17 settembre 2005

Davvero l'educazione tecnica non verrà più insegnata?

Le richieste di informazioni da parte di persone non direttamente coinvolte nelle problematiche della scuola italiana si moltiplicano. Scrivono a questo blog chiedendo se è vero che non c'è più l'educazione tecnica.
Si domandano con meraviglia come mai nessuno ne parla.

Significa che la maggior parte della gente non si è ancora resa conto di quello che sta succedendo.
Chi ha i figli a scuola viene continuamente rassicurato dai dirigenti scolastici.
Non esiste una chiara percezione di quello che succederà il prossimo anno se la riforma va a regime.

Ecco dunque l’estratto di una mia risposta

> davvero l'educazione tecnica non verrà più insegnata ai ragazzi di 12/13 anni?

Vero.
L'intervento risale alla Legge 28 marzo 2003, n.53 che è una LEGGE DELEGA.
Il parlamento ha con questo rinunciato a gestire direttamente il processo di riforma DELEGANDO interamente al governo (l'attuale esecutivo) la formulazione delle nuove "regole del gioco".
Il governo, nella persona del ministro Moratti ha quindi proceduto a realizzare una riforma dopo avere ottenuto praticamente carta bianca.
Ne deriva che la riforma scolastica nasce per decretazione e non in seguito a quella che dovrebbe, sotto il profilo costituzionale, essere il normale percorso parlamentare.
La cancellazione dell'educazione tecnica sta nel DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2004, n.59 che riduce il tempo scuola garantito dallo stato italiano a 27 ore / settimana, salva la possibilità di richiedere altre ore opzionali secondo l'offerta formativa formulata da ogni singola istituzione scolastica.

> com'è che nessuno dice nulla sui giornali?

Come è che Beppe Grillo pubblica una pagina di FAZIO VATTENE su un quotidiano nazionale e tutti tacciono?
Temo che la risposta sia la medesima.

> mi pare strano che la notizia mi sia sfuggita...

Alla maggior parte delle persone è sfuggito anche il fatto che il ministro NON è più della PUBBLICA ISTRUZIONE.
Si chiama Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca.
Il termine pubblica è stato cancellato.
Vorrà dire qualcosa?

> quand'è che la Moratti ha dato questa ulteriore picconata ai programmi?

19 febbraio 2004.
Il decreto azzera l'EDUCAZIONE TECNICA, rendendo senza valore l'abilitazione all'insegnamento di 16mila docenti.
Al posto dell'educazione tecnica si istituisce una sola ora/settimana di TECNOLOGIA che però viene affidata al docente di matematica-scienze, destinato a divenire insegnante di matematica-scienze-tecnologia.
Ti sarà certamente sfuggito, come a tutti, eccetto che agli insegnanti direttamente interessati, che l'INFORMATICA sbandierata dal ministro Moratti NON sarà materia di insegnamento perché è TRASVERSALE e competenza di tutti gli insegnamenti, quindi forse di nessuno.

Solo in via provvisoria l'ora di tecnologia resta temporaneamente assegnata ai "vecchi" docenti di EDUCAZIONE TECNICA.
In quasi tutte le scuole l'informatica viene ora svolta dal docente di educazione tecnica, utilizzando le ore che risultano "in esubero" cioé praticamente quelle due ore che "avanzano" dal momento che il ministro sta conservando "ancora per questo anno" la vecchia configurazione orario (tre ore per settimana = 1 di tecnologia + due che avanzano).

Quando la riforma sarà a regime, questo significa che i due terzi dei docenti di educazione tecnica risulteranno superflui.
Il rimanente terzo potrebbe fare "tecnologia", che però è assegnata dal decreto a matematica+scienze.
In tal caso, il decreto n.59 2004 stabilisce che si tratta di un'ora alla settimana.
http://www.istruzione.it/prehome/comunicati/2004/allegati/all_c.pdf
Come l'oretta di religione, per intenderci....

> ma che cosa studieranno i miei figli a scuola?

A questa domanda è difficile rispondere perché i contenuti di apprendimento non risultano più unitari sul territorio nazionale e sono diversi per ogni singolo istituto scolastico.
Considera inoltre che la prospettata riforma delle scuole superiori di secondo grado cancella o riduce drasticamente (a seconda dell'indirizzo di scuola superiore - istituto tecnico) anche quasi tutte le materie operative ed i laboratori, azzerando anche (per conseguenza) la figura degli insegnanti tecnico-pratici di laboratorio.
Mi riferisco a chimica, meccanica, elettrologia, elettronica, macchine idrauliche, tecnologia, metallurgia... tutte cose che non servono più "tanto se ne occuperanno i cinesi". Nel quadro della competizione globale la scuola italiana reagisce con una riforma di grande genialità creativa. Si introducono le nuove materie: "Teoria dei processi tecnologici" e "Gestione di progetto".
Praticamente: teorie, marketing, supporto postvendita, customer care... o no?
I nuovi quadri orario sono su:
http://www.istruzione.it/normativa/2005/allegati/dlgs_secondo_ciclo_quadriorario.pdf

> Verrò a trovarvi presto sul vostro blog...

La scuola e la società hanno bisogno di persone come te, impegnate a lottare per progredire e contare.
Donne e uomini che vogliono capire e valere, nati per sentirsi cittadini del mondo e protagonisti, non sudditi.
Grazie.

Infine un pensiero ed un augurio.
Appoggiamo la candidatura Moratti come sindaco a Milano:
UNA SPERANZA PER LA SCUOLA !

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