12 maggio 2008

Pizza all'istruzione! Questo sì che mi suona bene!

Accolgo con entusiasmo Giuseppe Pizza come sottosegretario all'istruzione.
Ho sempre adorato tutte le pizze mentre confesso una elevata intolleranza gastrica per Valentina Aprea. Non posso dimenticare che a quest'ultima si deve, tra l'altro, la cancellazione dell'educazione tecnica come disciplina autonoma. Persino la criticatissima ministra Moratti si dimostrò più benevola, arrivando a strappare le due ore settimanali attualmente in vigore... contro l'oretta del retrobottega di scienze voluta dalla Aprea.
Dunque mi affretto ad un brindisi con birra, a mio modesto parere, sovrana compagna di tutte le pizze.
I primi sforzi di documentazione non mi hanno consentito grandi risultati.
Wikipedia arriva ad un «In realtà di lui si sa ben poco».
In realtà ha una storia che affonda le radici nella DC, con trascorsi oggettivamente apprezzabili.
Non è lontano dai valori positivi del centrosinistra.
«Rimasto deluso dalla politica condotta dalla coalizione di centro-sinistra, per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 si è alleato con il partito del Popolo della Libertà» recita ancora Wikipedia.
Credo che i "delusi dalla politica condotta dalla coalizione di centro-sinistra" avrebbero certamente riscosso un sensazionale successo elettorale, se si fossero costituiti partito.
Il rimpianto per i sani valori DC è ancora ben vivo...
Dunque ciò fa presumere che Giuseppe Pizza non sia un uomo pronto a sostenere acriticamente l'idea della "scuola azienda".
Forse questa idea che mi sono fatta sarà condizionata dalla croccante presenza dei "Giuseppe's Pizza" rilevato in internet... ma credo che Giuseppe Pizza sia realmente un uomo responsabile, se non altro per essersi astenuto dall'esercitare un pesante condizionamento nel corso di questa ultima competizione elettorale.
Dunque buon lavoro, Giuseppe Pizza!

07 maggio 2008

In bocca al lupo!

Buon lavoro, Mariastella Gelmini !
Il modestissimo sincero augurio che invio è quello di un educatore abituato a scommettere sempre in positivo.
Il valore di una persona si misura dai frutti che porta, non dai pregiudizi o dalle preoccupazioni più o meno fondate che suscita.
L'inesperienza nel settore del quale Lei va ad assumere così alte responsabilità non è necessariamente un handicap.
Il mondo della scuola ha sviluppato un'autentica ipersensibilità nei confronti dell'improvvisazione di cui vari ministri di diversa parte politica hanno purtroppo dato prova in passato.
D'altra parte non rinunciamo alla speranza.
La scuola, che soffre di un terribile mal di denti, ancora una volta si appresta alle cure del nuovo dentista. Non c'è da stupirsi del terrore del paziente: le ultime esperienze non risultano tranquillizzanti.
Finora abbiamo avuto denti estirpati ma il dolore si è aggravato.
Aspettiamo cure e dentiera.
Dunque: buon lavoro