22 maggio 2006

La nostra scuola non è più STATALE ?

Il ministro dell'Istruzione Beppe Fioroni, in occasione della Marcia in ricordo di Don Milani (Barbiana, 21 maggio 2006) si è autodenifito "Ministro della Pubblica Istruzione".
Personalmente avevo subito come una diminuzione del mio ruolo di educatore la recente ridefinizione del ministero come "Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca scientifica".
La sparizione della denominazione PUBBLICA mi è apparsa come un cedimento alla logica aziendale della produzione in funzione del massimo profitto.
Credo che questo dichiararsi "Ministro della Pubblica Istruzione" sia un segnale positivo.
Tra i valori della competizione e della solidarietà il primo mi è sembrato prevalere troppo pesantemente in questi ultimi anni.
Vorrei tanto che la solidarietà non venisse mai dopo la competizione.

I docenti stanno in questo periodo dedicandosi agli adempimenti conclusivi dell'anno scolastico.
Nel riformulare l'ennesima relazione, mi sono trovato a modificare diligentemente la dicitura di intestazione della mia scuola.

Cancellare: "Scuola Media Statale"

Scrivere: "Scuola Secondaria di Primo Grado".

Cavolo! Già ho deglutito il boccone amaro del ministero che non è più pubblico!
Un tempo ero docente di ruolo ed ora sono solo "a tempo indeterminato"...
Ora mi accorgo che la scuola in cui insegno non è più definita come STATALE !!!

Al diavolo! STATALE ce lo aggiungo io, a mano, almeno fino a quando non cartolarizzano pure me.

Qualcuno ha fatto il conto di quante insegne, targhe, lapidi (di tutte le scuole: medie, materne, superiori ecc.) bisogna rifare con una lunga dicitura che ha perso il termine STATALE?
Per risparmio, buon senso e spirito di orgogliosa appartenenza al servizio solidale per l'Italia che amiamo (il nostro STATO!)... Signor ministro... possiamo tornare a chiamare le istituzioni per quello che sono?

30 aprile 2006

Giuseppe Fioroni all'Istruzione

Giuseppe Fioroni è il nuovo ministro dell'istruzione.
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca si divide in due. L'Istruzione va a Giuseppe Fioroni (Margherita) e l'Università a Fabio Mussi (Democratici di sinistra).

17 marzo 2006

Le carezze: un privilegio riservato ai cani

Agli educatori veri non basta la maschera della professionalità.
Nel lavoro ci mettono, prima di tutto, il cuore.
Nell'intervento su retescuole.net di Andrea Bagni ho letto lo strazio che produce la rinuncia ai semplici segni d'affetto.
Ripenso agli scritti di Leo Buscaglia, noto pedagogista statunitense: ai giovani che si preparano a diventare educatori raccomanda di non avere paura di dimostrare Amore.
Invece, nella nostra pervertita società, questa sola stupenda parola fa persino paura.

Quando riconosciamo in classe i segni dello strazio: giovanissime anime lacerate dalle più terribili prove delle famiglie e della società....
Tratteniamoci!
L'ipocrisia si è fatta legge.
Le carezze sono ormai diventate un privilegio per gli animali da compagnia.

Rimangono solo le parole ed un sorriso:
TI PRENDEREI PER MANO, SE POTESSI !

21 febbraio 2006

ADOTTIAMO INFORMATICA

Stiamo avvicinandoci al momento della scelta dei libri di testo.
Sono in gioco interessi economici rilevanti.
OK: siamo in gioco anche noi.
Quello che propongo è esattamente l'opposto della miope ed inconcludente scelta di una opposizione ottusa al cambiamento.

ADOTTIAMO IL TESTO DI INFORMATICA !!!

Non è difficile.
Tutte le case editrici propongono sistematicamente questa opportunità, integrandola espressamente con i testi di tecnologia.
Ma pensa un po'... Le case editrici ci danno già come certa quella che potrebbe sembrare una speranza per docenti di TECNOLOGIA.
Del resto non si tratta nemmeno di una novità: informatica è nella programmazione di EDUCAZIONE TECNICA da circa un ventennio.
I più vecchi, autorevoli e storici testi di EDUCAZIONE TECENICA, trattavano di INFORMATICA quando ancora nelle aziente si usavano le schede perforate.
I docenti di tecnologia ora alla soglia della pensione sono proprio coloro che portarono i primi microcomputer nella scuola italiana.
Naturale quindi associare le competenze informatiche al tradizionale ambito dell'educazione tecnica / tecnologia.

Adottare il testo di informatica non significa necessariamente che inseriremo questa disciplina nelle due ore di tecnologia.
Su questo non possono esistere equivoci. La normativa è chiara: le due ore sono di TECNOLOGIA.
Adottare il testo di informatica significa semplicemente che intendiamo rivendicare questa disciplina come apparentemente all'area tecnologica.

La logica conseguenza è che i dirigenti scolastici saranno posti nella condizione di domandarsi chi la insegna e quando.
Le colleghe ed i colleghi che si sentono pronti, si riprendano quanto è di buon senso, diritto e professionalità.

Cominciamo dall'adozione del testo.

Voglio proprio vedere chi può opporsi e come!
lo sviluppo successivo risulterà quasi automatico:

1) "Abbiamo deliberato l'adozione del testo di informatica integrato nel quadro dell’area tecnologica"

2) "Ciò comporta la necessaria delibera del corrispondente quadro orario".

Mai però mettere un piede prima dell'altro.
Intanto procediamo all'adozione senza scontrarci con nessuno.
Un'adozione non si nega a nessuno, o no?
Zitti zitti, lisci, tranquilli e sereni... proviamo a prenderci attrezzo in più da far pesare quando il Collegio Docenti dovrà deliberare in modo l'articolazione oraria del prossimo anno scolastico.

A settembre arriveremo con il nostro testo di informatica, regolarmente deliberato, sotto braccio.
VOGLIO PROPRIO VEDERE SE QUALCUNO VUOLE PROVARE A SFILARCELO.

Ultima ma non trascurabile osservazione.
Gli editori, intesi come lobby di interessi economici e persino culturali, saranno interessati a dare voce e forza a chi li appoggia nelle scelte di politica commerciale.
Se vogliamo essere adottati non dobbiamo fare altro che adottare.

Se gli editori capiscono che diamo conforto ai loro investimenti, che li valorizziamo... un bel peso a nostro favore piomba sulla bilancia delle decisioni del MIUR.

Non aspettiamo di vedere cosa succede:
ADOTTIAMO INFORMATICA !

01 febbraio 2006

2 di TECNOLOGIA + 1 ora di INFORMATICA o laboratori


L' EDUCAZIONE TECNICA si trasforma: CIRCOLARE n. 10 Roma, 28 gennaio 2006



Su tempestiva segnalazione di Cesare Leone, dal sito ANIAT...
http://www.aniat.org/forum/topic.asp?TOPIC_ID=127



CIRCOLARE n. 10 Roma, 28 gennaio 2006
Prot. N. 151 /DIP/U04

Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

OGGETTO: Dotazioni organiche del personale docente per l'anno scolastico 2006/2007 - Trasmissione schema di Decreto Interministeriale.

Istruzione secondaria di I grado

Con il prossimo anno scolastico la riforma interesserà l'intero corso di studio.
[omississ....]
Com'è noto, il citato art. 25, rispetto all'attuale orario obbligatorio delle lezioni, corrispondente a 27 ore settimanali, ha previsto due ore aggiuntive destinate ad incrementare, per l'intera durata del corso, di un'ora settimanale l'insegnamento della lingua inglese e di un'ora l'insegnamento della tecnologia.
Conseguentemente dal prossimo anno scolastico l'orario di funzionamento obbligatorio annuale delle lezioni, per tutte e tre le classi del corso, sarà di 957 ore, corrispondenti a 29 ore settimanali; quello delle ore opzionali facoltative sarà di 132 ore annuali, corrispondenti a quattro ore settimanali
[omississ....]
Tenuto conto di quanto stabilito dall' articolo 14 del più volte citato decreto legislativo n. 59/04, anche per l'anno 2006-2007 (terzo ed ultimo anno della fase di transizione), restano confermati, per le tre classi del corso, i criteri di costituzione dell'organico fissati dal DPR 14 maggio 1982, n. 782 e successive modifiche e integrazioni.
[omississ....]
Nell'attuale regime transitorio...
[omississ....]

b) Tecnologia
Come prima precisato, l'insegnamento della tecnologia, rientrante nell'area disciplinare "Matematica, scienze e tecnologia", in applicazione dell'art. 25 del citato D. Lgs. 226/05, nell'anno scolastico 2006/07, passerà da una a due ore settimanali.
In relazione a quanto sopra, nell'attuale fase transitoria i docenti di educazione tecnica, ai fini del completamento a tre ore previste per tale insegnamento, potranno essere impiegati, in base alle competenze professionali in possesso, negli insegnamenti e nelle attività facoltative opzionali (ivi comprese quelle d'informatica e quelle laboratoriali).
[omississ....]

IL CAPO DIPARTIMENTO
F.to Pasquale Capo


Non credo servano molti commenti.
Abbiamo ottenuto per la cultura tecnologica e la nostra scuola quanto andavamo chiedendo con tanto impegno e passione fino dai primi passi di questa riforma.

Mi permetto di ricordare ancora una volta il punto 61 delle FAQ MIUR a cura della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici
(http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio_faq_5.shtml).
... che trattando della questione del docente a cui affidare l'insegnamento dell'informatica, afferma:
--------------------------------------------------------------------------------
Poiché, come ha precisato la circolare n. 29/2004, in via transitoria e in attesa della revisione delle classi di concorso, i docenti di educazione tecnica sono assegnati all'insegnamento di tecnologia nel quadro degli insegnamenti previsti nell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia", a loro, in via prioritaria compete tale insegnamento.
--------------------------------------------------------------------------------
Pur "Nell'attuale regime transitorio" ci sono finalmente chiare certezze. Tornare a soluzioni pasticciate e riduttive non sarà, in seguito, semplice per nessuno.

19 gennaio 2006

Cedolino elettronico per le competenze stipendio

Ricordo a colleghe e colleghi che la cessazione dell’invio del cedolino delle competenze stipendiali in forma cartacea è prevista tra pochi mesi.

Mi permetto pertanto di consigliare chi ancora non lo abbia fatto, di provvedere ad attivare la propria casella di posta email su http://www.istruzione.it/posta_docenti/default.htm

Ecco l’email che accompagna il primo cedolino elettronico di gennaio
(con aumenti ed arretrati !)

----- Original Message -----
From:
To: <*******@istruzione.it>
Sent: Thursday, January 19, 2006 8:36 AM
Subject: Cedolino (Competenze Stipendiali Fisse) GENNAIO 2006 - UQ(OL2_334452)

In conformità con quanto previsto dall'art. 1 comma 197 della finanziaria 2005 e così come indicato nella Direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2005 del Signor Ministro, è stata predisposta, dal Service Personale Tesoro, la trasmissione del cedolino delle competenze stipendiali all'indirizzo di posta elettronica attribuito dalle Amministrazioni di appartenenza ai propri dipendenti.
La nuova modalità prevede una fase di parallelo della durata di tre mesi in cui verrà inviato il cedolino sia per posta elettronica che nell'usuale formato cartaceo. Al termine di tale periodo e fatte salve eventuali azioni di proroga, l'invio del cedolino verrà effettuato esclusivamente per posta elettronica.

Attraverso questa nuova modalità il Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Tesoro, grazie alle opportunità offerte dal Service Personale Tesoro, intende avvicinare maggiormente gli utenti all'utilizzo dei nuovi servizi telematici in un'ottica di modernizzazione dei processi e dell'organizzazione.

13 gennaio 2006

Due ore di tecnologia: ... e informatica ?

Resta ormai stabilito definitivamente, come si ricava per l'ennesima volta dalle istruzioni MIUR
"SPECIALE ISCRIZIONI a.s. 2006 / 2007" che "Gli assetti ordinamentali dell'infanzia e del primo ciclo definiti dalla legge 53 e dai decreti attuativi variano per gli ordini scuola come segue e valgono, a partire dal prossimo anno scolastico, per tutte le classi di scuole statali e paritarie".
Ne consegue che risulta indiscutibile l'assegnazione di due ore di TECNOLOGIA per settimana/classe, su tutte le classi ed a partire dal prossimo anno scolastico.
Il monte ore proviene dalle vecchie 33 delle "indicazioni nazionali" a cui si sono recentemente affiancate altre 33 provenienti dalla trasformazione in orario obblicatorio di parte del fondo destinato alle ore opzionali aggiuntive.

A questo punto acquista grande rilevanza una riflessione sul punto 61 delle FAQ MIUR a cura della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici (http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio_faq_5.shtml).
Trattando della questione del docente a cui affidare l'insegnamento dell'informatica, vi si dice:

Poiché, come ha precisato la circolare n. 29/2004, in via transitoria e in attesa della revisione delle classi di concorso, i docenti di educazione tecnica sono assegnati all'insegnamento di tecnologia nel quadro degli insegnamenti previsti nell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia", a loro, in via prioritaria compete tale insegnamento.


Alcuni dirigenti scolastici stanno iniziando ad immaginare di assegnare l'insegnamento all'informatica ai docenti di tecnologia NELLE ORE DI TECNOLOGIA.

Non si può non richiamere, ancora una volta, il FATTO OGGETTIVO che la normativa ministeriale parla di due ore complessive di TECNOLOGIA e non di due ore di TECNOLOGIA + INFORMATICA.

Attenzione, quindi!
Le parole nell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia"
Non significano assolutamente che si prende lo spazio orario di TECNOLOGIA e vi si ricava il tempo per informatica.
nell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia" significa invece evidentemente che si considera il monte orario complessivo appunto dell'area disciplinare "matematica, scienze e tecnologia" e che da questo si può ricavare INFORMATICA.
Che poi si voglia decidere di dedicare espressamente un'ora oppure formulare un progetto laboratoriale, eventualmente servendosi di altre risorse in orario.... questa è questione che compete a collegio docenti + consiglio istituto (POF) ed al dirigente scolastico.

Il chiaro riferimento normativo sta nel Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59.
Per essere più precisi bisogna considerare gli allegati: "Indicazioni nazionali Piani di studio Scuola Secondaria di 1° grado" (ancora provvisori!).
All'area matematica, scienze e tecnologia in cui le FAQ affermano vada ricompresa l'informatica vengono assegnate ore tra un minimo ed un massimo (245/251).
Non sta scritto da nessuna parte quante ore spettino al singolo docente di metematica + scienze.
Si dice invece chiaramente che 33 ore spettano a tecnologia.
Le ulteriori 33 ore recentemente aggiunte provengono dalla quota opzionale tramutata in obbligatoria.
Ne consegue che è dalla rimanenza (245-33 oppure 251-33) che vanno reperite le risorse orario per informatica.

Conclusione....
Se si assegna informatica al docente di matematica-scienze, egli dispone già di spazi orari.
Se si assegna informatica al docente di tecnologia, lo spazio orario va evidentemente ricavato dalla quota oraria dell'area disciplinare, levate le 33 ore originariamente previste per tecnologia dalle "indicazioni nazionali".

Potrebbe venire la tentazione di affermare: "Questa è matematica!".
No.
Questa volta è TECNOLOGIA ;-) :-)

09 gennaio 2006

Orario di funzionamento obbligatorio per la scuola secondaria di primo grado

Lunedì 09 gennaio 2006

Importanti precisazioni della Circolare MIUR n. 93
del 23 dicembre 2005
(http://www.istruzione.it/normativa/2005/cm93_05.shtml)


Le FAQ del portfolio delle competenze a cura della Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici
http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio_faq_5.shtml

rispondono in modo chiaro ed esteso ai dubbi che ancora potevano sorgere in relazione all'estensione dell'orario obbligatorio
(due ore di TECNOLOGIA per classe / settimana)
ed all'assegnazione dell'insegnamento dell'informatica.
A risolvere in modo conclusivo ogni ulteriore perplessità, giunge la circolare n. 93 (23 dicembre 2005).
http://www.istruzione.it/normativa/2005/cm93_05.shtml

...
Scuola secondaria di primo grado
...
la scuola secondaria di I grado sarà interessata a significative modifiche del quadro orario obbligatorio delle lezioni...

Gli orari di funzionamento
Rispetto all'attuale orario obbligatorio delle lezioni, corrispondente ad una media di 27 ore settimanali, le due ore aggiuntive risultanti dalle integrazioni apportate dal citato art. 25 del decreto legislativo n. 226, sono destinate ad incrementare, per l'intera durata del corso, di un'ora settimanale l'insegnamento della lingua inglese, per un totale complessivo settimanale di tre ore, e di un'ora l'insegnamento della tecnologia, per un totale complessivo di due ore settimanali.
Ne deriva che dal prossimo anno scolastico l'orario di funzionamento obbligatorio annuale sarà di 957 ore, corrispondenti ad una media settimanale di 29 ore...


Commento personale:
Non si legge da nessuna parte che l'orario di funzionamento obbligatorio annuale ha vigore solo per le nuove classi prime.
Si possono invece leggere le parole :"per l'intera durata del corso".