03 aprile 2007

Le indicazioni nazionali si trasformano

Presentato il documento culturale che costituisce il quadro di riferimento per la scuola italiana di base.
Iniziato il percorso verso le indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia
e per il primo ciclo di istruzione.
Le parole chiave a cui si richiama l'azione rinnovatrice sono: cultura, scuola, persona.
Sul sito web del Ministero della Pubblica Istruzione, in HomePage, sono pubblicati gli interventi del ministro Fioroni, l' intervento di Edgar Morin ed i dettagli estesi.
Pronta anche una "brochure" che necessita di uno studio approfondito.
Al primo impatto il documento ha sollevato molti consensi ma anche dubbi e preoccupazioni che derivano dalla mancata definitiva soluzione di vecchie ambiguità.
Le premesse moriniane ...
(hei! rinvendico di esere il primo! Il neologismo è mio! ;- :-))
... sembrano largamente condivisibili, anzi proprio entusiasmanti.
Anche le premesse morattiane erano stupende.
Purtroppo ne uscirono le indicazioni nazionali ed il quadro orario che conosciamo.
Il quadro culturale di riferimento è quello della fusione.
Sono pienamente convinto della validità di questo modo di vedere e di pensare: come educatore, come studioso e come cittadino.
Come insegnante, sono invece preoccupato dalla decisa presa di distanza dalle specializzazioni disciplinari.
Non vorrei che fusione ed integrazione si risolvessero poi semplicisticamente a colpi di accorpamenti.

29 marzo 2007

Nuove Indicazioni Nazionali

Il 3 aprile il ministro Giuseppe Fioroni presiederà alla presentazione della parte generale (premessa) delle nuove indicazioni nazionali per le scuole italiane.
Totò diceva: zitto zitto, quacchio quacchio...
Ma non si doveva voltare pagina?
Gli uomini e le donne della scuola che si sentono orgogliosi servitori dello Stato non vorrebbero essere considerati sudditi senza diritti.
Invece, ancora una volta e con un incredibile schiaffo alla dignità professionale, dobbiamo prendere atto di decisioni nate dentro a segrete e riservatissime stanze.
Almeno la Moratti aveva allestito un simulacro di consultazione!
Una finzione... ma almeno quella!
Molti degli insegnanti ed elettori che si sentono traditi sembrano esprimere sul web la medesima sconvolgente conclusione: RIVOGLIAMO LA MORATTI !

26 marzo 2007

Certificazione dei livelli di competenza

Nella sezione download del sito web del
Coordinamento Docenti di Educazione Tecnica
è disponibile un documento proposto come ipotesi di lavoro per la certificazione dei livelli di competenza.
La bozza contiene anche proposte per lo svolgimento della prova scritta di matematica ed elementi di scienze e tecnologia.
Ciascuno è pregato di fornire il suo contributo anche attraverso il
forum di discussione relativo a questo argomento.

15 marzo 2007

I cellulari e la scuola: il decalogo

Il ministero della Pubblica Istruzione interviene per normare l'uso dei cellulari a scuola e prospetta la stesura di un "patto sociale di corresponsabilità" tra famiglia ed istituzione scolastica.
Sul sito web www.istruzione.it è disponibile un documento sotto forma di decalogo.
La presa di posizione è decisamente apprezzabile. Purtroppo il problema non è di semplice soluzione perché non risulta possibile verificare concretamente se il cellulare viene effettivamente tenuto acceso o spento.
Mi sembra un po' come vietare di usare pistole a scuola: non è vietato portarle... è vietato tenerle cariche col colpo in canna.
Cosa facciamo quando gli allievi si oppongono al controllo?
La soluzione sta esclusivamente nell'adozione di rigidi regolamenti di istituto che sanzionino l'opposizione al controllo come implicita violazione della disposizione.

09 marzo 2007

Problemi di scuola? Arriva la pillola!

Se la scuola diventa sempre più uno dei luoghi della follia quotidiana... è in arrivo il rimedio!
Per tenerci al passo con le nazioni più progredite, ecco che si apre una nuova opportunità chimica.
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha infatti approvato l'autorizzazione all'immissione in commercio di 39 nuovi medicinali tra cui il RITALIN. Il discusso farmaco è utilizzato nel trattamento della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
Siamo sicuri che non fossero più sane due bacchettate sulle mani?
Beppe Grillo propone qualche riflessione sulla questione e sulla scuola della riforma in genere... Cliccare per credere! :-) ;-)

13 febbraio 2007

Farisei

Prosegue la campagna di compiaciuta scandalizzazione della scuola italiana.
Ormai i giornalisti hanno capito che basta tenere monitorato Youtube per pescare ogni tanto una ghiotta provocazione.
Ecco così "Lecce, la prof si fa toccare dagli studenti"
( http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/13/lecce.shtml )
ed il boccaccesco (terza media!) "Filmavano le compagne in spogliatoio"
( http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo348741.shtml )
Il ministro Fioroni ha sentito il bisogno di ricordarci che abbiamo gli strumenti per intervenire.
Quali? La sospensione con obbligo di frequenza?

Lo sfascio quotidiano è però ancora modestamente nazional-popolare.
Ancora dobbiamo adeguarci allo standard europeo.
I francesi sono molto più avanti di noi.... mettono online direttamente le legnate alle professoresse:
http://www.youtube.com/watch?v=Xs0eKlV2KrM

08 febbraio 2007

Un sospiro di sollievo!

Cesare Leone (ANIAT), appena ha avuta in mano la bozza della circolare organici, si è subito attivato per limitare i danni.
La temuta omissione di ogni riferimento specifico alla TECNOLOGIA / EX-EDUCAZIONE TECNICA sembra scongiurata.
Il rappresentante UIL si è premurato di confermare che nell'incontro di oggi 8 febbraio con Il Direttore Generale del Personale della Scuola: Dr. Giuseppe Cosentino, si è chiarita la situazione.
Il paragrafo relativo alla conferma dell'orario di cattedra è stato reintrodotto.

La circolare iscrizioni per il 2007-2008 infatti disponeva già:

Per l'anno scolastico 2007/2008, tenuto conto di quanto previsto dall' articolo 14 del decreto legislativo n. 59/2004 e dalla legge 12 luglio 2006, n. 228, art. 1, comma 7, che ha prorogato all'a.s. 2008/09 la messa a regime della scuola secondaria di primo grado, restano confermati, per tutte le classi, i criteri di costituzione dell'organico fissati dal DPR 14 maggio 1982, n. 782 e successive modifiche e integrazioni.

Conclusione: "ancora per quest'anno" tiriamo un sospiro di sollievo!

07 febbraio 2007

Menù: spezzatino... Ancooooraaaaaaa!??

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-00655
presentata da

ROSALBA BENZONI

giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102

BENZONI, GHIZZONI e SASSO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:

nella nota di indirizzo trasmessa alle scuole all'inizio del corrente anno scolastico veniva definito il 2006/2007 come «anno ponte» in vista di provvedimenti attesi dal mondo della scuola e annunciati dal governo all'avvio della legislatura;

in particolare si esprimeva in quel documento, specialmente nel paragrafo riguardante l'autonomia organizzativa, in conformità a numerosi interventi di esponenti del governo, l'orientamento a ricondurre l'orario scolastico e il progetto formativo delle scuole primarie e secondarie di primo grado alla unitarietà che era stata spezzata dalle norme introdotte dalla legge n. 59 del 2004, con la distinzione tra attività curricolari e attività opzionali e facoltative, scelte dalla famiglia;

contrariamente alle aspettative determinate dalle predette dichiarazioni e note di indirizzo, la circolare n. 74 del dicembre 2006 relativa alle iscrizioni per l'anno scolastico 2007/2008 riafferma i modelli organizzativi e orari previsti dalla legge suddetta (27 h + 3 nella scuola primaria e 29 h + 4 nella secondaria di primo grado), ribadendo una secca divisione per i due tipi di attività anche per il prossimo anno e allontanando la prospettiva riformatrice;

detta circolare è stata accolta con forte senso di delusione dagli operatori della scuola che più avevano creduto nella possibilità che le disposizioni relative alle iscrizioni venissero accompagnate da indicazioni e norme orientate verso il ripristino di modalità organizzative e schemi orari propri di un'offerta formativa unitaria e integrata, con tempi di apprendimento distesi e adatti alle esigenze psicologiche e pedagogiche;

la netta distinzione tra ore curricolari e ore facoltative sta determinando, in molte realtà scolastiche, l'introduzione di orari che prevedono le attività curricolari collocate solo nella fascia antimeridiana, mentre nella fascia pomeridiana vengono previste esclusivamente attività facoltative e attività di assistenza scolastica, organizzate da soggetti esterni e spesso con oneri a carico delle famiglie;

a giudizio degli interroganti, tali modelli sono totalmente estranei ad una scuola a misura di alunno e dei suoi ritmi di apprendimento e determinano affaticamento e diminuzione dell'efficacia dell'attività didattica curricolare -:

come si intenda procedere per orientare le scuole verso forme organizzative e schemi orari coerenti con le caratteristiche e gli obiettivi di una scuola integrata, con le esigenze educative e psicologiche degli alunni, con le metodologie che garantiscono buona qualità dell'offerta formativa e delle relazioni educative. (5-00655)