il 17 ottobre scade la delega per la decretazione attuativa della Legge 53.
Cosa significa?
Che la legge attuale ha definitivamente cancellato l'educazione tecnica dalla
scuola ormai ex media e che i docenti di questa materia risultano
irrimediabilmente "superflui".
Il taglio delle ore di insegnamento e la cancellazione di intere classi
di abilitazione porta all'ulteriore immiserimento culturale della scuola
italiana oppure siamo di fronte ad una corretta strategia per vincere la sfida
della globalizzazione?
Le università cinesi produrranno 3 MILIONI di laureati nel
solo 2006. Quasi tutti nel settore tecnico e scientifico.
La politica italiana ha preferito rinunciare alla formazione tecnologica ed
operativa fino dalla scuola di base.
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Conoscete la parabola della squadra di canoa?
La squadra italiana di canoa e quella cinese decisero di sfidarsi in una gara
con equipaggio ad 8 uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna
era al meglio della forma.
I cinesi vinsero con un vantaggio di un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra era a terra.
Il Top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise
in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
Il gruppo di progetto scoprì, dopo molte analisi, che i cinesi avevano sette
uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo
che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il Top management dette una chiara prova di
capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per
investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella
squadra c'erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare.
Con il supporto della relazione degli esperti fu deciso di cambiare
immediatamente la struttura della squadra.
Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori ed uno ai remi.
Inoltre si introdussero una serie di punti per motivare il rematore:
"dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più
responsabilità".
L'anno dopo i cinesi si aggiudicarono la sfida con un vantaggio di due chilometri.
La squadra italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi
risultati ottenuti in competizione, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo
di comando per il grande impegno profuso.
La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove dimostrò che era stata
scelta la giusta tattica e che anche la motivazione era buona, ma che il
materiale impiegato doveva essere migliorato.
Al momento la squadra italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
29 luglio 2005
12 maggio 2005
Appello al Presidente della Repubblica
Mi permetto di invitarti ad aderire a:
http://www.leonessa.net/scuola/petizione.php
Appello al Presidente della Repubblica
per la democrazia e la trasparenza nei processi di riforma della scuola italiana e per la tutela delle opportunità di formazione e apprendimento nella scuola secondaria
Italia, 12 maggio 2005
Al Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo Quirinale, ROMA
Egregio Signor Presidente,
i docenti della scuola secondaria, sottoscrittori di questo appello, desiderano farLa partecipe della loro preoccupazione per l'impoverimento culturale causato da una riforma scolastica che prevede una drastica contrazione delle ore di lezione, con la conseguente riduzione dei tempi necessari per offrire reali opportunità di apprendimento agli allievi.
In un mondo che usa in ogni suo ambito la TECNOLOGIA, la riforma della scuola italiana ha ristretto ed avvilito la cultura tecnologica, relegandola ad un aspetto marginale dell'area matematico-scientifica. Agli adolescenti ed ai giovani che si formano nelle nostre scuole secondarie viene così sottratta una fondamentale chiave di lettura della realtà che viviamo.
La cancellazione di intere aree disciplinari ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria non sembra essere ciò di cui l'Italia ha oggi bisogno.
L'apprendimento di contenuti tecnologici comprende aree estese, articolate conoscenze, complesse competenze, padronanza di molteplici linguaggi. Non può essere sbrigativamente semplificato come è accaduto per l'informatica, ora considerata "materia trasversale" e assegnata alla competenza improvvisata di tutti e di nessuno, tra i docenti di ogni materia.
Come professionisti ed operatori della scuola italiana, manifestiamo tutta la nostra apprensione per il modo con cui si sta affrontando la revisione delle classi di concorso. Ancora una volta constatiamo che importanti decisioni riguardanti la scuola di tutti vengono assunte da ignoti in stanze appartate. Non osserviamo alcuna aperta consultazione né trasparenza democratica.
Chi e come si decidono per la scuola italiana le materie da insegnare, chi deve insegnarle e come devono essere insegnate?
Le chiediamo pertanto di sviluppare il Suo autorevole intervento, con l'azione di controllo, di garanzia e di indirizzo
da Lei sempre esercitata con fermezza e senza reticenze, affinché:
La tecnologia rimanga un elemento fondante della cultura nella scuola italiana
All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica
Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore
All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica
Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore
Ricorriamo al Suo Alto Patronato con piena fiducia, ringraziando per l'attenzione e per l'impegno finora profuso a favore dei giovani e della scuola italiana.
=================
Colleghi e colleghe,
Sottoscrivete:
http://www.leonessa.net/scuola/petizione.php
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Appello al Presidente della Repubblica
per la democrazia e la trasparenza nei processi di riforma della scuola italiana e per la tutela delle opportunità di formazione e apprendimento nella scuola secondaria
Italia, 12 maggio 2005
Al Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo Quirinale, ROMA
Egregio Signor Presidente,
i docenti della scuola secondaria, sottoscrittori di questo appello, desiderano farLa partecipe della loro preoccupazione per l'impoverimento culturale causato da una riforma scolastica che prevede una drastica contrazione delle ore di lezione, con la conseguente riduzione dei tempi necessari per offrire reali opportunità di apprendimento agli allievi.
In un mondo che usa in ogni suo ambito la TECNOLOGIA, la riforma della scuola italiana ha ristretto ed avvilito la cultura tecnologica, relegandola ad un aspetto marginale dell'area matematico-scientifica. Agli adolescenti ed ai giovani che si formano nelle nostre scuole secondarie viene così sottratta una fondamentale chiave di lettura della realtà che viviamo.
La cancellazione di intere aree disciplinari ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria non sembra essere ciò di cui l'Italia ha oggi bisogno.
L'apprendimento di contenuti tecnologici comprende aree estese, articolate conoscenze, complesse competenze, padronanza di molteplici linguaggi. Non può essere sbrigativamente semplificato come è accaduto per l'informatica, ora considerata "materia trasversale" e assegnata alla competenza improvvisata di tutti e di nessuno, tra i docenti di ogni materia.
Come professionisti ed operatori della scuola italiana, manifestiamo tutta la nostra apprensione per il modo con cui si sta affrontando la revisione delle classi di concorso. Ancora una volta constatiamo che importanti decisioni riguardanti la scuola di tutti vengono assunte da ignoti in stanze appartate. Non osserviamo alcuna aperta consultazione né trasparenza democratica.
Chi e come si decidono per la scuola italiana le materie da insegnare, chi deve insegnarle e come devono essere insegnate?
Le chiediamo pertanto di sviluppare il Suo autorevole intervento, con l'azione di controllo, di garanzia e di indirizzo
da Lei sempre esercitata con fermezza e senza reticenze, affinché:
La tecnologia rimanga un elemento fondante della cultura nella scuola italiana
All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica
Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore
All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica
Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore
Ricorriamo al Suo Alto Patronato con piena fiducia, ringraziando per l'attenzione e per l'impegno finora profuso a favore dei giovani e della scuola italiana.
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Colleghi e colleghe,
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