21 settembre 2005

Domande sempre senza risposta

Cesare Leone, a nome di tutti gli iscritti ANIAT, e posso serenamente affermare anche a nome di circa 20 mila colleghi di educazione tecnica, torna a riproporre le stesse medesime domande che trovano risposta solo nel silenzio del ministro Moratti.
Ecco il testo del FAX inviato....

Alla Redazione di "Porta a Porta"
Fax 06 3721910

L’Aniat, vista la trasmissione "Porta a Porta" del 20 settembre 2005 nella quale sono intervenuti il Ministro Moratti, alcune rappresentanze sindacali, studenti, genitori ecc.
LAMENTA che, purtroppo, ancora una volta è stato ignorato da tutti il problema della cultura tecnologica nella scuola secondaria di primo grado.
Possibile che la cancellazione di una disciplina "Educazione tecnica" insegnata 3 ore la settimana, per 40 anni da una precisa categoria ( 20.000 persone circa) , il suo cambio di denominazione in "Tecnologia", la sua riduzione ad 1 ora soltanto ed il suo accorpamento tout court alle Scienze con conseguente possibile abolizione della relativa classe di concorso non costituisca nemmeno una novità della riforma di cui valga la pena di parlare ? Purtroppo è così! Silenzio totale!
Si sottopongono quindi alla Signora Letizia Moratti

OTTO Domande:

1) Perché ha mortificato la cultura tecnologica riducendo le ore da tre (Educazione Tecnica) ad una (Tecnologia)?

2) Perché la nuova disciplina (Tecnologia) che fino alle ultime bozze di lavoro relative alle Indicazioni Nazionali (30 marzo 2002) era stata presentata,correttamente come Tecnologia ed Informatica (ore 2 + 1 ) è risultata, alla fine, solo Tecnologia ed aggregata, per giunta a Matematica e Scienze?

3) Perché nei contenuti specifici della tecnologia (affidata agli insegnanti di matematica scienze) sono stati introdotti elementi della vecchia Economia domestica cara alla scomparsa scuola di avviamento professionale?

4) Perché l'insegnamento di tecnologia e informatica viene svolto solo nella scuola primaria, mentre nella secondaria di primo grado tale insegnamento viene "spalmato" su tutte le discipline senza un preciso affidamento didattico?

5) Perchè la tecnologia è così maltrattata al punto tale da essere confusa con le scienze e farla diventare, tra l'altro, capro espiatorio di una riforma (non condivisa) che mira solo al risparmio?

6) Perché vuole abolire la classe di concorso A033?

7) Perché continua a parlare di razionalizzazione di posti e non di tagli che verranno invece a verificarsi dall'anno 2006- 2007 per la tecnologia?

8) Perché del rapporto OCSE- PISA non menziona mai la parola tecnologia che pur nel rapporto originale è presente raccomandando agli Stati di aumentare di almeno il 15% il numero dei laureati in tecnologia entro il 2010?

Nella speranza che le domande vengano recapitate (cosa della quale non dubitiamo) e che le risposte siano date dal Ministro, cosa di cui invece dubitiamo molto, visto che si è sempre rifiutata di riceverci, porgiamo vive cordialità, e restiamo a disposizione per fornire tutta la documentazione eventualmente necessaria.

Prof. Cesare LEONE

Torino 21.9.05

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