11 agosto 2008

Ormai è chiaro, come più volte ho scritto (forum di http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/) che l'EDUCAZIONE TECNICA nella scuola media è spacciata: fino alla prossima riforma la questione è chiusa...
Amenoché... amenoché la Gelmini non tiri fuori dal cappello a cilindro la famosa area tecnologico-scientifica, creando una nuova disciplina operativa che unisca ore cattedra prese tra tecnologia e scienze.
I pedagogisti concordano sulla necessità di una scuola maggiormente orientata al fare ed allo sperimentare. Se questo è l'obiettivo che si intende perseguire, il sapere tecnologico e scientifico, integrato in una nuova forma disciplinare, potrebbe dimostrarsi motore del rinnovamento della scuola italiana.
La scelta che la politica scolastica è chiamata a fare è tra le nuove sfide della formazione di base, fondate sulla sperimentazione laboratoriale e sul piacere dell'apprendere... ed il ripiegamento sul riduttivo "leggere, scrive e fare di conto".

La realtà delle decisioni assunte (Decreto 112) potrebbe comunque essere sintetizzata nel motto "MENO SCUOLA PER TUTTI": meno insegnanti, meno ore scuola, meno specializzazioni...

Se sarò posto nella condizione di avere meno spazio per promuovere la cultura nella scuola (la riforma mi assegna due ore per ogni classe alla settimana, invece delle tre della mia disciplina) mi "vendicherò" accrescendo la produzione culturale extrascolastica... :-) ;-) :->

A titolo di anticipo ed esempio, ecco tre minivideo che ho appena sfornato:

Il Cammino di Santa Giulia lungo la via dei Longobardi

http://it.youtube.com/watch?v=Ah0MheWRMek




Bastone del pellegrino in cammino: il bordone

http://it.youtube.com/watch?v=77a0Wz5Psqs




L'antico capitello del monastero di Santa Giulia in Brescia

http://it.youtube.com/watch?v=Jok5_HkigVE


3 commenti:

Renata ha detto...

Caro Gabriele. Sono molto presa e coinvolta nella bellezza di quel tuo offrire cultura affascinando.

Mi dispiace soltanto che il mio audio, spinto al massimo, non mi lasci udire chiaramente le tue parole.

Per il sentiero di santa Giulia, la storia del bordone,e per tutti ciò che porgi, sono la prima tra i molti che ti saranno davvero, profondamente grati. Con stima.

educatore ha detto...

OK. Ora dovrebbe essere a posto.
L'ultimo minivideo inserito riguarda ancora qualcosa di cui nessuno ha prima d'ora parlato:
http://it.youtube.com/watch?v=lKvtwDtdiDU

Renata ha detto...

L'audio, perfetto, mi ha consentito l'accesso nel mondo, poco conosciuto - dei graffiti camuni (popolarmente indicati come pitoti)e di capire la nostalgia di uomini che hanno vissuto la solitaria vigilanza degli avamposti veneti.

Si intravede - nel risultato del tuo lavoro - l'appassionata ricerca di documetazione storica e l'umana comprensione per quegli uomini che hanno voluto lasciare un segno del loro passaggio.

Per questa insperata possibilità di partecipazione, carro educatore "GRAZIE".Foto in video STUPENDE !