22 settembre 2008

Scuola del risparmio? Noi regaliamo!

La lotta in difesa della scuola pubblica è una lotta per la tutela di un diritto universale.
Questo concetto deve rimanere ben chiaro.
Gli insegnanti non stanno combattendo per tutelare i propri ristretti interessi di categoria.
È in gioco il futuro della cultura e dell'economia dell'Italia.

L'obiettivo perseguito dall'attuale politica scolastica pare identificarsi con il risparmio ottenuto attraverso la contrazione dell'offerta educativa e formativa.

In queste condizioni, la tradizionale forma di manifestazione di opposizione costituita dallo sciopero sembra restare il solo strumento di protesta efficace ancora disponibile.

Il problema è che con lo sciopero ottengo di fare meno ore di lezione, contribuendo alla riduzione della spesa per la scuola.
Bel risultato. Esattamente il contrario di quello che vorrei.
Una buona idea potrebbe essere quella di accettare tutte le supplenze che posso: così i bambini non vanno distribuiti tra tutte le classi, con i conseguenti benefici per l'attività didattica e per lo sviluppo degli investimenti nell'istruzione... ;-) :->

La mia astensione dal lavoro significa una piccola riduzione delle già ristrette opportunità di Hamid che non è mai entrato in una scuola vera fino alla settimana scorsa, di Ziyi che non capisce perché sorrido, di Adrian che capisce ancora prima di avere ascoltato perché vuole imparare ancora più in fretta.

Non posso scioperare perché mi sento un infermiere in un ospedale da campo.
Non farò sciopero: farò di meglio!

Chi decide ora la politica scolastica ha la forza dei numeri in parlamento e l'appoggio di un consenso popolare testimoniato da ricerche demoscopiche che non capisco, ma di cui devo prendere atto.

Va bene!
Se tanti insegnanti sono superflui, se tante ore a scuola sono inutili, se quello in cui credo è uno spreco... allora è arrivato il tempo di regalare anche i libri.

Il Coordinamento Docenti di Educazione Tecnica lancia la sua sfida: il libro di testo open source.

Per fare capire alla gente che la cultura non è una faccenda in cui il profitto è regola e chiave assoluta, bisogna che ci uniamo tutti.

Professionalità ed esperienze di ciascuno possono diventare un patrimonio da condividere e diffondere: appunti, esercizi, tabelle, schemi... un capitale di risorse didattiche costruito in anni di esperienza didattica sul campo che può essere ora reso disponibile GRATUITAMENTE.

Uno sciopero si dimentica in pochi giorni.
Una rivoluzione nel modo di produrre scuola resta.

Questo stipendificio che rifiuta di trasformarsi in comprificio... può prepararsi a REGALARE!
Un dono di valore per le famiglie, una sorpresina amara per chi è abituato a considerare la scuola come miniera di profitti.

Come funziona?
Voglio veder nascere il libro di testo a schede in rete condivisa, di cultura libera, convergente e solidale.
Disponibile gratuitamente in rete, scaricabile su CD, liberamente riproducibile, stampabile secondo le necessità, le quantità e le sezioni ritenute più utili e produttive.

Chi lo produce?
Liberi coordinamenti dei docenti delle varie discipline, organizzati sul web per fondere materiali ed esperienze: basta che ciascuno riordini quanto prodotto in anni di attività didattica.
Wikipedia ci darà una mano! :-) ;-)
Le risorse possono convergere su un indirizzo email, un semplice sistema di gestione collaborativa dei documenti ed invio files, un forum su un sito web di servizio.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
George Bernard Shaw

Se tu hai uno schema, un appunto, un esercizio, una lezione... allora, tutti insieme, abbiamo un libro di testo.

Chi lo adotta ufficialmente come testo scolastico?
Tutti i docenti che vogliono contribuire ad un'azione che dimostra quanto la cultura possa essere libera ed autogestita, senza essere serva di logiche mercantilistiche e della miope meschinità di chi immagina di poter costruire il domani sul risparmio della semente.

Contro l'immiserimento della scuola italiana, rivendichiamo il nostro ruolo di protagonisti.

Marginalmente si produrranno danni collaterali che colpiranno gli interessi delle case editrici: pazienza! ;-)

Sul sito web del Coordinamento Docenti di Educazione Tecnica
http://www.leonessa.net/educazione_tecnica-tecnologia/

...nelle prossime settimane verranno rese disponibili linee guida, risorse tecniche, forum...

Mi auguro presto di vedere libri open source, gratuiti, creative commons, general public license, free e copyleft.... di tutte le materie, in particolar modo vorrei vedere la reazione dimostrativa delle discipline di cui si annuncia l'amputazione.
Formule, date, dati, idee... non sono copyright.

Possiamo dare vita ad una clamorosa forma di protesta produttiva.
La rete ci ha insegnato che la scuola siamo noi.

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