12 maggio 2005

Appello al Presidente della Repubblica

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Appello al Presidente della Repubblica

per la democrazia e la trasparenza nei processi di riforma della scuola italiana e per la tutela delle opportunità di formazione e apprendimento nella scuola secondaria

Italia, 12 maggio 2005

Al Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
Palazzo Quirinale, ROMA

Egregio Signor Presidente,

i docenti della scuola secondaria, sottoscrittori di questo appello, desiderano farLa partecipe della loro preoccupazione per l'impoverimento culturale causato da una riforma scolastica che prevede una drastica contrazione delle ore di lezione, con la conseguente riduzione dei tempi necessari per offrire reali opportunità di apprendimento agli allievi.

In un mondo che usa in ogni suo ambito la TECNOLOGIA, la riforma della scuola italiana ha ristretto ed avvilito la cultura tecnologica, relegandola ad un aspetto marginale dell'area matematico-scientifica. Agli adolescenti ed ai giovani che si formano nelle nostre scuole secondarie viene così sottratta una fondamentale chiave di lettura della realtà che viviamo.

La cancellazione di intere aree disciplinari ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria non sembra essere ciò di cui l'Italia ha oggi bisogno.
L'apprendimento di contenuti tecnologici comprende aree estese, articolate conoscenze, complesse competenze, padronanza di molteplici linguaggi. Non può essere sbrigativamente semplificato come è accaduto per l'informatica, ora considerata "materia trasversale" e assegnata alla competenza improvvisata di tutti e di nessuno, tra i docenti di ogni materia.

Come professionisti ed operatori della scuola italiana, manifestiamo tutta la nostra apprensione per il modo con cui si sta affrontando la revisione delle classi di concorso. Ancora una volta constatiamo che importanti decisioni riguardanti la scuola di tutti vengono assunte da ignoti in stanze appartate. Non osserviamo alcuna aperta consultazione né trasparenza democratica.
Chi e come si decidono per la scuola italiana le materie da insegnare, chi deve insegnarle e come devono essere insegnate?

Le chiediamo pertanto di sviluppare il Suo autorevole intervento, con l'azione di controllo, di garanzia e di indirizzo
da Lei sempre esercitata con fermezza e senza reticenze, affinché:

La tecnologia rimanga un elemento fondante della cultura nella scuola italiana

All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica

Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore

All'educazione tecnica vengano assegnate ore di tecnologia, laboratorio operativo ed informatica
Vengano restituiti dignitosi ed irrinunciabili spazi di insegnamento alle discipline ad alto contenuto tecnologico e scientifico nella scuola secondaria superiore

Ricorriamo al Suo Alto Patronato con piena fiducia, ringraziando per l'attenzione e per l'impegno finora profuso a favore dei giovani e della scuola italiana.

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Colleghi e colleghe,
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