27 luglio 2008

Revisione dei quadri orari di insegnamento

Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112
All’art. 64, comma 4:
... anche modificando le disposizioni legislative vigenti, si provvede ad una revisione dell'attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, attenendosi ai seguenti criteri:
a) razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso, per una maggiore flessibilità nell'impiego dei docenti;
b) ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orari, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali;
"con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali"
.... significa probabilmente che le attività di formazione operativa di specializzazione saranno le prime ad essere pesantemente penalizzate: basta vedere i quadri orari previsti dalla riforma per le superiori.
Per la scuola secondaria di primo grado "tecnologia" è in testa alla lista delle decapitazioni.
Ai docenti dell'ex "educazione tecnica" rimane solo un'ultima residua speranza: che si arrivi ad un accorpamento scienze-tecnologia (la famosa area scientifico-tecnologica), scorporando le ore di insegnamento da matematica-scienze-tecnologia.
Resta da capire quale sarà la classe di abilitazione corrispondente ed a chi sarà riservata.

Per mercoledì 6 agosto è previsto l'incontro con le parti sociali del ministro Mariastella Gelmini per affrontare l’argomento dei tagli previsti in finanziaria. L’incontro servirà per fare il punto sugli organici e gli ordinamenti scolastici.
Le esperienze trascorse insegnano che questo genere di incontri consiste solitamente in una conferenza a senso unico in cui si comunicano semplicemente le scelte che il governo adotterà.
L'intenzione annunciata è quella di procedere all'attuazione delle riduzioni orarie già previste dalla riforma Moratti a partire dall'anno scolastico 2009-2010, in modo da portare i quadri orario a regime per il 2012.
Quindi, per quanto riguarda "tecnologia", fine della fase transitoria che concedeva le tre ore.
Per tutte le discipline si concretizza l'ipotesi della fine delle ore a disposizione, con buona pace di accoglienza, integrazione, alfabetizzazione, recupero, potenzialmento, attività di laboratorio...
Sono preoccupato di quel "anche modificando le disposizioni legislative vigenti".
La mia prima impressione è che materie ed orari verranno rideterminati da semplici disposizioni ministeriali e facilmente non si tratterà di un ampliamento delle opportunità formative in termini di ore di lezione, visto che la logica di fondo è quella del risparmio.
Finalmente un po' d'ordine: ecchediamine!
Gelmini ha ripetutamente auspicato nel corso delle ultime interviste l'adozione del grembiule nero con stemma di istituto (e le astine bianche con i numeri romani delle classi? ... Si sarà dimenticata?) e sabato fasc... pardon ;-) :-> libero.

25 luglio 2008

Maledetti professori

La ministra Gelmini annuncia l'imminente drastica cura dimagrante per tutte le discipline insegnate nella scuola italiana. Meno ore per tutti!
Nessuno riuscirà a convincermi che riducendo le ore di insegnamento l'apprendimento migliora ma ormai si sta affermando l'idea che tanto la scuola non serve a gran che...
Illuminante a tale proposito la lettura del provocatorio articolo di ILVO DAMIANTI su www.repubblica.it

18 luglio 2008

L'istruzione rende liberi

Credere nelle cose belle è un'arte difficile.
Continuare sperare nelle piccole realtà che potrebbero diventare vere, aiuta a vivere.