24 febbraio 2010

Dedicato alle mamme coraggiose ed a chi sa stare loro vicino



Grazie a tutti coloro che lottano per donare la vita.

A volte la vita ci mette alla prova con percorsi tortuosi.
Queste sfide, affrontate con forza e coraggio, regalano l'emozione vera che si chiama VITA.
Questo è il video di presentazione del libro
"La forza della vita"
dell'amica Jasna Paola Zanzottera.

15 febbraio 2010

Scuola fallita: La rosea situazione descritta da Presadiretta di RAI 3


La puntata dell'inchiesta in onda domenica 14 febbraio 2010 alle 21.30 ha fornito un quadro allucinante della scuola italiana. Eppure si tratta di una visione ancora forse eccessivamente ottimistica.
Realizzato a partire dall'autunno 2009, il servizio giornalistico descrive un contesto ormai sostanzialmente superato.
Due mutamenti radicalmente drammatici sono nel frattempo intervenuti.
Uno era embrionalmente accennato nell'affermazione di quella preside che, intervistata, confessava che i fondi disponibili per il funzionamento della scuola sarebbero presumibilmente terminati a febbraio.
Ebbene ci siamo. Al momento attuale le destinazioni di risorse alle scuole non sono più semplicemente ridotti in modo progressivo, ma il ministero comunica alle scuole che i crediti vantati sono da considerare indisponibili. Per il presente invece, non ci sono nuovi fondi. Punto.
La Nota ministeriale del 22 dicembre 2009 dispone l'inserimento nell'aggregato Z dei residui attivi di competenza del Ministero. Cosa significa praticamente questa espressione tecnica? Che i fondi DOVUTI per gli anni passati alle scuole non verranno pagati. Le spese già anticipate dalle singole istituzioni scolastiche negli anni passati sono dunque da considerare come un credito al pagamento al quale il debitore si sottrae.
Finora tante scuole pubbliche erano riuscite a sopravvivere economicamente grazie al soccorso delle risorse fornite dagli enti locali. Purtroppo Province e Comuni si trovano ora in condizione di non poter ulteriormente soccorrere le scuole del loro territorio. La voragine del debito non può essere nemmeno lontanamente colmata con i limitati "contributi volontari" delle famiglie.
La scelta politica di dirottare ingenti risorse finanziarie verso la scuola paritaria di iniziativa imprenditoriale privata, sottraendole alla scuola pubblica, comporta le sue naturali conseguenze.
Siamo in bolletta.
Un ottimo approfondimento è QUI
Il secondo elemento è l'attuazione della riforma delle superiori. Le dirompenti conseguenze di questo ulteriore intervento di politica scolastica non si sono ancora dispiegate, ma l'impatto sarà evidente nell'autunno 2010. Molte lacrime debbono ancora essere versate.

08 febbraio 2010

Un motivo per Sanremo

Diversamente Occupati:
spezzati la schiena ma non piegarti mai

07 febbraio 2010

Professori: roba da museo

La scuola è sconfitta.

Dopo la cacciata in massa dei precari dalla scuola, operazione che ha lasciato senza lavoro anche supplenti annuali storici, quarantacinquenni con famiglia e figli… è arrivata anche la riforma delle scuole superiori.
I maligni si sono convinti che, con la riforma, di "superiore" non resterà più nulla e così le scuole rimarranno solo "secondarie".
L'intervento di mutilazione produrrà la cancellazione di ore di offerta formativa e conseguente calo di cattedre. Altre decine di migliaia di insegnanti precari si aggiungeranno a chi ha già perso il lavoro nella scuola media. Rimane il problema dei privilegiati che un tempo erano detti "di ruolo", cioè gli incaricati a tempo indeterminato. Costoro non possono essere disinvoltamente lasciati sulla strada… dunque ecco un'idea per risolvere il problema.
Il ministro Sandro Bondi si è espresso in questo modo (fonte: Corriere della Sera): "Vorrei discutere col ministro Gelmini la possibilità di impiegare gli insegnanti in esubero nei musei e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e ambientale. Potrebbero essere utilizzati anche come dirigenti di strutture se non addirittura di musei".
Decine di migliaia di dirigenti di musei? Stento a crederlo.
Poi credo di essermi meglio chiarito cosa si intende. Gianfranco Cerasoli (Uil Beni culturali)
ha avanzato la proposta di "recuperare almeno 500 unità di personale ai servizi di vigilanza e accoglienza, eliminando le file" (fonte notizia).
Se i professori sono ormai diventati da museo, mi sembra logico e conseguente metterli effettivamente nei musei. Me li vedo bene, seduti sulle seggioline di plastica negli angoli di enormi stanzoni ricolmi di tesori d'arte, tenere sotto controllo irrequieti ragazzini che osano alzare il dito verso preziosi dipinti. Già con i ragazzini turbolenti ci sanno fare…
L'impiego nelle istituzioni museali offre molti spunti di riflessione.
Il ministro Bondi si è dimostrato particolarmente d'accordo sulla rete di volontariato civile da parte dei giovani: "In ogni città potrebbero prendersi cura di un monumento, di un museo, di un sito archeologico non solo per tutelare un segno della propria identità locale ma anche per valorizzarlo".
L'idea è apparentemente eccellente.
Il segretario della Cisl Beni culturali, Claudio Calcara, qualche dubbio ce l'ha: "In quanto ai tirocini, agli stage, al servizio civile non vorrei che tutto questo si trasformasse in lavoro nero..."
Io, nel mio piccolo, osservo un fenomeno che definisco deprimente.
Gestisco un sito web di cultura e storia (www.santagiulia.info) dedicato a Santa Giulia (la santa, non il museo!). Non pochi laureati in cerca di lavoro, non riescono a trovare facilmente il sito web del prestigioso museo e cadono nell'equivoco di ritenere che le mie modeste pagine siano il riferimento che cercano. Così ricevo ogni settimana richieste di lavoro con allegato curriculum. Questi poveri giovani si offrono anche solo per un periodo di stage ed apprendistato, persino a titolo completamente gratuito ed a loro spese. Cavolo! Laureati in archeologia e discipline storiche ed artistiche, gente in possesso di master e validissimi titoli! Si trovano a mendicare un'offerta di lavoro temporaneo a titolo G R A T U I T O !
Altro che lavoro nero. Qui ci vedo un colore più marroncino… e mi puzza.

05 febbraio 2010

Riforma della Scuola Secondaria Superiore

Pubblicati i nuovi e definitivi profili, tabelle e quadri orari per Licei, Ist.Professioni ed Ist.Tecnici:
http://nuovesuperiori.indire.it/

Finalmente resa nota ufficialmente la nuova struttura della Scuola Secondaria Superiore.
Molte scuole hanno domani, venerdì 5 febbraio, il loro OPEN_DAY: hanno a disposizione tutta questa notte per studiare "cosa diventa" chi si iscrive da loro, quante ore e che materie fa.
La riforma si attiva sulle classi prime ma i tagli orari e di disciplina colpiranno immediatamente dal prossimo anno scolastico tutte le classi (quinto anno escluso).