29 giugno 2006

Non si doveva voltare pagina?

Ma non si doveva voltare pagina?
Tecnica della scuola titola:
Resta l'impianto della riforma del primo ciclo: lo ha deciso il Senato

Il viceministro Mariangela Bastico dichiara che ad ottobre non cambierà nulla.
Infatti restano tutor, portfolio, indicazioni nazionali... per ora rimangono prorogate le situazioni organico e classi di concorso.
È la "logica del cacciavite"?
A me sembra tanto la "logica del tumore ignorato".
Invece di ricevere immediate cure, il malato è stato rimandato a casa.
A settembre, bambini e adolescenti si ritroveranno un sistema scolastico a 27 ore base; "indicazioni" ricche di errori sintattici, logici e didattici; tutor che c'è ma non c'è; portfolio che c'è ma va tenuto con mille precauzioni...

Il FORUM DEGLI INSEGNANTI pubblica un intervento in cui si dichiara che
"Gli insegnanti non sono disponibili a tollerare ancora il massacro della Scuola Statale":
LE POSIZIONI DEL GOVERNO SULLA SCUOLA SONO INACCETTABILI

Il movimento di rinnovamento
Per una buona scuola per la Repubblica
prosegue l'impegno per una nuova
Legge di iniziativa popolare

attraverso una imponente raccolta firme (75.600 firme al 24 giugno).
Informazioni per la raccolta delle adesioni e la collaborazione ai comitati sono su http://www.leggepopolare.it/.

13 giugno 2006

Portfolio delle competenze

Il ministro Giuseppe Fioroni non ha materialmente avuto la possibilità di intervenire in tempo sulla montagna di questioni generate da una riforma scolastica che personalmente continuo a ritenere improvvisata.

A questo proposito invito tutti gli operatori della scuola a leggere il significativo intervento di Stefano Stefanel su EDUCAZIONE & SCUOLA:
http://www.edscuola.it/archivio/ped/pedagogia_arroganza.htm



Per quanto un po’ tardiva (12 giuglio 2006), la comunicazione del ministro permette di farsi un’idea del destino che sembra ormai segnato per il portfolio.

Praticamente, per il "corrente anno scolastico" le istituzioni scolastiche POSSONO comportarsi come se il portfolio non sia mai esistito. Se invece PROPRIO VOGLIONO ostinarsi ad utilizzarlo... si richiama l’esigenza di "gestire con la massima cautela i dati da inserire nel portfolio".



Dipartimento per l'Istruzione
Prot n. 5596
Ai Direttori Generali regionali
Ai Dirigenti dei C.S.A.
Ai Dirigenti scolastici
LORO SEDI

Roma, 12/06/2006
Oggetto: Portfolio delle competenze nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione - Precisazioni.

Facendo seguito alla precorsa corrispondenza, relativa all'oggetto e ad ulteriore chiarimento di quanto fatto presente con C.M. n. 84 del 10 novembre 2005 e con la circolare prot. n. 1196 del 9 febbraio 2006, si precisa quanto segue.

Ai fini della valutazione individuale dell'alunno, le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia, all'insegna dei criteri di flessibilità e progressività, possono, per il corrente anno, utilizzare sia gli strumenti valutativi individuati nelle Linee guida sul Portfolio, a suo tempo diramate, sia gli strumenti valutativi di cui alla precedente modulistica.

Per quanto concerne, poi, la religione cattolica, le istituzioni scolastiche dovranno redigere, per gli alunni che si sono avvalsi di tale insegnamento, la speciale nota prevista dall'art. 309 del Testo Unico, di cui al decreto legislativo n. 297/1994 e soprassedere dalla compilazione della "biografia con narrazione delle esperienze significative dell'alunno", di cui alla sezione c (parti consigliate), lettera b, della modulistica allegata alla circolare n. 84/2005. Tanto in esecuzione delle ordinanze di sospensiva emesse dal TAR del Lazio in data 1.02.2006 e in data 15.03.2006.

Si richiama infine l'attenzione delle istituzioni scolastiche sulla esigenza di gestire con la massima cautela i dati da inserire nel portfolio, considerato che si è tuttora in attesa che il Garante per la privacy si pronunci sul testo del Regolamento a suo tempo predisposto.

IL MINISTRO
Giuseppe Fioroni

07 giugno 2006

Egregio Signor Ministro

Peppe Dini, collega sempre attivo nella difesa della cultura tecnologica nella scuola di base italiana, ha inviato una lettera di augurio e proposta al ministro Fioroni. Eccola ....


Egregio signor Ministro,

dovrei iniziare a scrivere così ma , da fratello scout, mi permetterò un linguaggio più confidenziale. Ora sei diventato il mio capo, sono un docente di Educazione Tecnica della scuola media di Fermignano; volevo proprio scriverti della mia disciplina, che nella riforma Moratti è stata assegnata con una sola ora (su tre) a scienze, poi nel decreto della riforma delle superiori sono state assegnate di nuovo due ore più una opzionale. Devo dire con franchezza che sono stati i due anni più brutti che ho vissuto nella scuola soprattutto perché non si è tenuto in considerazione una disciplina tra le più belle, perché è di fatto il collegamento tra la teoria e la realtà; non per niente il motto della nostra materia è: "Se ascolto dimentico, se osservo ricordo, se faccio imparo", un motto di BP che certamente conoscerai bene. Mi sono battuto assieme ad altri pochissimi in tutta Italia per Ed. Tecnica e non vorrei che i risultati ottenuti potessero essere resi vani, anche semplicemente abrogando il decreto delle superiori che contiene l'articolo 25. Come docenti stiamo ancora aspettando la revisione delle classi di concorso e questo aspetto ci fa stare ancora sulle spine. Spero in una tua considerazione. Se vuoi sapere di me e della disciplina che insegno puoi visitare www.educambiente.it.

Non mi dispiacerebbe avere una tua risposta, anche la Moratti lo ha fatto.
Ti auguro "Buona Strada".
Peppe Dini