12 novembre 2005

Il portfolio è servito!

Pubblicata sul sito MIUR la Circolare n. 84
Oggetto: Linee guida per la definizione e l'impiego del Portfolio delle competenze nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione

[Cliccare qui] per scaricare la modulistica relativa alle diverse schede ed al modello di scheda per la valutazione.

Commenti e valutazioni saranno lincati da questa pagina appena disponibili.

La prima impressione che personalmente ne ricavo è quella che ci troviamo di fronte ad un sistema di documentazione articolato, con una struttura delineata in modo che definirei rigido.
Sono rimasto colpito dallo strumento di certificazione finale del primo ciclo (CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE).
I ivelli di competenza vanno definiti in modo vincolante: elementare-maturo-esperto.

"Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: elementare, maturo, esperto. In caso di mancato conseguimento minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione e lo spazio viene barrato. Ogni certificazione vale di per sé in modo finito, e non è prevista alcuna sintesi sommativa delle diverse certificazioni"

Abbiamo finito di arrampicarci sugli specchi?
Le "competenze tecniche e informatiche" appaiono unite.
Significherà qualcosa in relazione alla classe di concorso EDUCAZIONE TECNICA?
Interessante notare che le competenze sono definite con precisione:
"Analisi e rappresentazione dei processi attraverso modelli o grafici; impiego della videoscrittura, dei principali programmi informatici per archiviazione dati, e creazione e lettura immagini; selezione di siti web e uso mirato di motori di ricerca".

Mi domando cosa succederà, con questo strumento di certificazione, per tutti quegli allievi portatori di svantaggio (talvolta nemmeno certificato) per cui riuscivamo a formulare comunque una valutazione sostanzialmente positiva "in progress".
Se la misurazione è delineata in modo ristretto ed oggettivo, come pare che sia, dovremo solo barrare caselle?

Cosa pensare poi del "CONSIGLIO di ORIENTAMENTO" ?
Le scelte possibili sembrano sottolineare una dicotomia che a tanti non piace:
1. il liceo …………………
2. l’istituto di istruzione e formazione professionale per ……………………….

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