08 settembre 2005

Fantasmi didattici e progettazione concreta

In questi giorni ricevo privatamente messaggi che mi chiedono più o meno esplicitamente di avanzare proposte di UDA, competenze, contenuti e compagnia cantando. Qualcuno educatamente, qualcuno in forma quasi perentoria, per tutti il problema da risolvere è: "come dare apparenza di vita ad una disciplina che la riforma ha disintegrato?"

Il problema è che lo stesso Comitato Nazionale della Pubblica Istruzione (che ora pubblica non è più nemmeno nella denominazione ministeriale) ha dichiarato la riforma "inemendabile".

Che senso abbia che io, tu, noi tutti, proviamo a fare capriole per fare finta che sia possibile farla funzionare?

Nelle mie nuove sedi ho chiesto il permesso di pubblicare sul web la programmazione concordata. Mi hanno chiesto se ero matto. Noi abbiamo lavorato anche fino a notte e poi regaliamo? Che se le facciano! OK questo è il nostro modo di restare forti insieme. Sono decisamente "irritato".
Tanto più che, eccettuata una ristrettissima "elite" di autentici eroi, troppi colleghi e colleghe si impegnano a dimostrare nei fatti che "ce lo meritiamo".

Eppure se si leggono tutte le programmazioni che stanno nascendo in questi giorni, il solo denominatore che le accomuna è: "teniamo buono quello che finora ha funzionato".
Per il resto tocchiamo con mano il nostro dissolvimento professionale.

Mi sono sbagliato a chiedere ad un collega di matematica se era insegnante di educazione tecnica, che sciocco, ho usato ancora la vecchia terminologia.
NooOOO !!! Mi ha risposto schifato come se gli avessi chiesto se portava il parrucchino.

Carmen> A chi la programmazione delle UdA per l'informatica?

Ormai in diverse scuole l'informatica viene automaticamente assegnata al docente di matematica scienze, a prescindere dalle competenze possedute.
Alcuni di noi hanno un curriculum professionale da genio informatico e certificazioni a pacchi: non contano.

Io mi sono stancato.
Ho detto ai presidi: ho una cattedra in organico a tre ore/classe. Io costituisco una risorsa a servizio della scuola. Questo è il mio curriculum professionale. Decidete voi. Io so insegnare nudo in un campo di trifoglio: non è bello da vedere, ma lo so fare.

Vi prego di scusarmi per quello che appare come un atteggiamento BARBARO.
Si. Sono un barbaro.
Non mi sta bene di fingere lealtà a Caligola per giovarmi di corruzione e immoralità.
Ho sbagliato a confessare che la mia programmazione per questo biennio è stesa in modo
decisamente provocatorio per continuare a fare quello che so fare e quello in cui credo.

In conclusione....
Non ho nessuna intenzione di sforzarmi di inventare strane alchimie per dare parvenza di vita a questo morto vivente.
OSA, UDA... non esistono nella legge 53 del 2003, non esistono del decreto 59 del 2004.
Leggetevi bene le fonti giuridiche, provate a fare la ricerca delle ricorrenze con word su "portfolio", "OSA", "UDA"...
Cosa essere cosa, UDA? Dice il mio cuore barbaro!

Chi se li è inventati?
Perché dobbiamo correre a chinarci davanti al sacro simulacro dell'Imperatore portato da Roma ?
Perché lo chiede il centurione quando nemmeno le LEX romana lo porta scritto?

Basta. Se vogliono le UDA devono scriverlo, dirmi cosa sono, dove sono, quali sono, a che servono, come si usano.

Per me resta forte e fermo che "L'essenziale è invisibile agli occhi".
Che vada all'inferno la programmazione con tutti gli OSA e le UDA.
Per me contano solo i sorrisi negli occhi che si incroceranno a partire dalla settimana prossima.

Per i nostri ragazzi, per le nostre ragazze, per noi ... sarà un buon anno scolastico 2005-2006.

Io arriverò a giugno 2006 da insegnante. La Moratti ci arriverà da Ministro?
Non credo proprio.
Il supremo organo di consulenza nazionale per la scuola ha formalmente dichiarato "inemendabile" questa riforma. Sono del parere che non sia saggio affannarci ad attuare l'inattuabile e concretizzare fantasmi didattici che forse si dissolveranno prima ancora che chiuda questo anno scolastico.

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