Non me ne ero proprio accorto.
Sembra però che nemmeno i sindacati, i partiti politici ed i media se ne siano accorti.
La famiglie sì.
Qualcuno ha presente le parole:
«Per l'iscrizione e la frequenza alla scuola media non si possono imporre tasse o richiedere contributi di qualsiasi genere» ?
Trattasi del comma 3 art. 176 del Testo unico D.lgs 297/94.
Ebbene... mi risulta che il Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 (mi sembra di ricordare qualcosa che abbia a che fare col cognome Moratti) sia intervenuto abrogando l'intero articolo.
Devo l'illuminazione ad un intervento di Mario Fermante su www.retescuole.net
Ne deduco che le scuole che IMPONGONO un contributo per l’iscrizione esercitano una legittima prerogativa nell'ambito dell'autonomia scolastica.
Un altro passo verso la privatizzazione dei servizi fondamentali dello Stato?
Ma non era pacificamente condivisa l'idea che l'istruzione di base dovesse essere gratuita, tasse, libri e materiale scolastico a parte?
Io capisco che a questo punto le famiglie possono scegliere tra 'costi' di istituzioni scolastiche, proprio come si fa al supermercato.
Mi domando se una famiglia prolifica che abbia tre figli che frequentano la medesima scuola secondaria di primo grado, ha diritto al TRE PER DUE.
Io, ancora per quest'anno, insegno in una scuola IPERDISCOUNT offerta speciale sottoprezzo. :-) ;-)
28 settembre 2007
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