
Apprendo da www.corriere.it che l' "astronomo e ricercatore" irakeno Fadhel Al-Said, nel corso di una trasmissione della emittente televisiva irachena Al Fayhaa, andata in onda qualche mese fa (la notizia si è risaputa solo ora) ha sorpreso il mondo accademico affermando che «il nostro pianeta è piatto».
Ora non vorrei che si verificasse la storica ricorrente ingiustizia delle grandi scoperte "scippate" al genio italico! ;-) :-)
Chi non ricorda con sdegno la prevaricazione che ingiustamente insiste nell'assegnare l'invenzione del telefono a Bell piuttosto che al nostro Marconi? :->
Ecco perciò che insorgo rivendicando con forza la primogenitura di questa sconvolgente scoperta.
Essa spetta indiscutibilmente a Giovanni Paneroni, incompreso genio bresciano.
Come dimostrano inconfutabili documenti originali conservati presso la Biblioteca Comunale di Rudiano (Brescia) Egli subì financo persecuzioni e l'onta della prigione, pur di propagare con fermezza la sua verità cosmologica: la Terra è piatta.
«Rotondità? Se fosse rotonda di notte capovolti come pioverebbe in su? Gli Americani sotto di notte discenderebbero come in cantina, le tegole precipiterebbero, i soldi, la pipa, il cappello cadrebbero nel vuoto in giù, treni e bastimenti sarebbero rovesciati.»
Ora non mi si venga a dire, così disinvoltamente, che uno Straniero è giunto solo in tempi così sospettosamente recenti, alla singolare scoperta.
Fu il nostro studioso bresciano Giovanni Paneroni il primo a proclamare la famosa affermazione: «La Terra non gira o bestie!».
SITO UFFICIALE DEDICATO A GIOVANNI PANERONI:
http://www.paneroni.altervista.org/public/