27 marzo 2008

Merito e Responsabilità

Un consistente ed autorevole gruppo di intellettuali ed esperti di scuola rivendica "merito e responsabilità" per invertire gli attuali disastrosi esiti dell'istruzione italiana.

Cliccare qui per leggere l'intero documento che mi ha fatto saltare sulla sedia.

Tutto vero, buono e giusto, persino sacrosanto.
Ma cosa ne sarebbe in una "scuola del merito e della responsabilità" degli adolescenti di frontiera ("borderline": in inglese suona meno preoccupante)?

Che ne sarà delle bambine e dei bambini delle 42 nazionalità che corrono per i corridoi della mia scuola durante l'intervallo? Le etnie più diverse del mondo si sono date convegno qui davanti a me.
Come faccio a spiegare ciò che debbono ripetere se non riesco nemmeno a scrivere il loro nome e loro non sanno neppure come si chiede per andare al bagno?

Come posso valutare le prestazioni scolastiche di Nadia che scrive al papà in carcere ma non sa stendere una relazione?
Di Elvis, che vive in comunità perché la famiglia ... era meglio se non l'aveva... e guarda perso il vuoto?
Come calcolo il merito di Matteo, che mi imbarazza con un abbraccio a sorpresa ma che non sa tenere allineate le squadre?

Chi glielo spiega a questi disgraziati che ogni giorno mi fanno morire e gioire, "non capenti" per forza maggiore, che bisognerebbe misurare col voto quanto e come non sanno fare, studiare, dire e scrivere.

Bisognerebbe che facesse media anche il voto in AMORE.

8 commenti:

jasna ha detto...

purtroppo mio caro Gabriele ... chi fa le leggi spesso, per non dire sempre, non è un educatore. come chi si occupa della sanità ... quasi sempre non ha nulla a che fare con farmaci e medici. i problemi sella scuola multirazziale sono da prendere di petto ma non così.

educatore ha detto...

Carissime ragazze... Luigina, Jasna, Janas, Renata, Elena, Dama... Ricordo che mia mamma, quando ero piccolo, disse:"se il mondo si salverà davanti a Dio sarà per merito dei bambini".
Aggiungo:"Se non sarà per i bambini sarà per le donne".
Grazie per le vostre attenzioni e per i commenti che arrivo a stento a leggere ma a cui non trovo il tempo per rispondere.
Sono rimasto un po' travolto dalla necessità di stare accanto a mio padre che sta coraggiosamente affrontando l'ultima sua guerra. La vittoria resta affidata a Colui che cancella la morte.
Ciò sta impedendo di dedicarmi anche agli impegni che considero più urgenti.
Non avevo mai avuto tempo per volergli bene. Ora non voglio togliergli altro tempo perché non ho tempo.
Non vi risponderò ma resto con voi.

Luigina ha detto...

Grazie Gabriele! io aggiungo che se non sarà per le donne e per i bambini il mondo si salverà per gli uomini come te e come tuo padre, con l'amore e la passione che mettete in tutte le cose che fate!

jasna ha detto...

Gabriele concordo con Luigina... non ti preoccupare ... Goditi il tuo babbo fino all'ultimo respiro... perché quando non ci sarà più ti mancherà tantissimo. ti abbraccio forte, forte.

Renata ha detto...

" Non avevo mai avuto tempo per volergli bene." Questo affermi pensando a tuo padre. E mi sono profondamente commossa perchè è una verità, valida per tutti, Assieme a quest'altra consolante : i genitori perdonano SEMPRE e soprattutto continuano ad amarci! Loro sanno che il momento per capire VERRA'. Quando saremo, a nostra volte genitori. Tu nel frattempo offri amore sempre. I tuoi alunni sono fortunati perché - anche con le mani legate da normative discutibili- sarai sempre dalla loro parte.Ha ragione Luigina.Su uomini come te si appoggia la speranza.

JANAS ha detto...

...Ora che la maturità, ti riporta nella giusta collocazione, uomo e padre, ti perdono le distrazioni, quello che non capisti, le volte che mi feristi, quando il tempo era per altre cose, quando altre cose ti rubavano il tempo!
Perdonami le distrazioni, quello che non capii le volte che ti ferii, quando il tempo per me era per altre cose..ora che altre cose ..mi rubano il tempo!
--------------------------------
in relazione al post..
come puoi?? bella domanda
rispondendo con tutto l'amore che puoi..trovare un modo di fargli amare la vita..nonostante tutto e spiegandogli che le cose ..tutte le cose fatte con amore alla fine danno i loro frutti..quindi che iniziassero a studiare con l'amore per la conoscenza, tu gli starai a fianco!!

JANAS ha detto...

e spiegando anche che il voto è una valutazione che non tiene conto di molte cose che invece sono a volte più importanti1

Michele Giordano ha detto...

"Bisognerebbe che facesse media anche il voto in AMORE".
Una frase stupenda, detta da un educatore diventa la massima realizzazione dell'ascolto e della comprensione.
I miei più vivi e sinceri complimenti per il tuo blog, interessante e molto sincero.