28 dicembre 2008

Difficoltà di comprensione

Leggo e rileggo gli schemi di regolamento approvati dal Consiglio dei Ministri il 18 dicembre 2008, nell'ultima versione attualmente disponibile, quella inviata alle organizzazioni sindacali ed a quelle professionali del mondo della scuola...

Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola

Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

(fonte SNALS... non certo "comunista")

Che i media insistano ad affermare che la solenne potatura all'offerta formativa delle scuole inizierà dal prossimo anno scolastico, lasciando intendere che coinvolgerà le classi prime e poi, a scorrere, tutte le classi successive... lo posso anche comprendere.
... ma che pure i sindacati (eccetto FLC... e gli altri?*) non si siano resi conto di cosa effettivamente comporta la nuova normativa non riesco proprio a capirlo.

A chiare lettere... carta canta, come si suol dire...
Per la scuola elementare leggo che le compresenze sono finite SUBITO ed in TUTTE le classi elementari.
Per la scuola media leggo che il nuovo quadro orario è quello indicato dal regolamento, PUNTO E BASTA, senza proroghe. Non leggo da nessuna parte "a partire dalla classe prima per l'a.s. 2009-2010".

Se sono in errore... ALLORA DITELO (dimostratelo!)
Commenti, sfoghi e invettive su www.educazionetecnica.it

* N.B.: Che nessuno si offenda :-) ;-)
Quando finalmente sui siti web ufficiali dei maggiori sindacati compariranno contributi di analisi approfonditi sull'impatto che le disposizioni previste dai "Regolamenti" stanno per avere sin dal prossimo anno scolastico su TUTTE le classi della scuola di base... sarà mia premura aggiornare i quattro lettori di questo blog.
Preciso che personalmente NON sono iscritto FLC - CGIL.

23 dicembre 2008

Perché perdere tempo con la purga a gocce quando un potente clistere risolve tutto?

... ovvero: da "la scuola cambia volto" a "ti cambio i connotati!".

La prima drammatica analisi dei regolamenti attuativi della "riforma Gelmini" (vedi post precedente) che mi ero permesso di prospettare viene confermata da un autorevole parere sindacale .

Da una prima, veloce lettura rileviamo un chiarimento rispetto al modello di tempo pieno che, si dice al comma 4 dell'articolo 4, è senza compresenze, dalla prima all'ultima classe della scuola primaria.

Ciò in assenza di una espressa dichiarazione di gradualità nell'entrata in vigore della nuova struttura delle cattedre per la scuola media (secondaria di primo grado). Temo che non si tratti di una mera dimenticanza. I regolamenti si limitano semplicemente ad imporre da subito un quadro di riferimento per le assegnazioni delle risorse, in termini di docenti e cattedre. Non è nemmeno necessario stabilire entro quanti anni le scuole inizieranno a soffrire di asma didattico: saranno i fatti ad imporre immediatamente scadenze e tagli.



Approfondimenti e forum discussioni su: www.educazionetecnica.it

19 dicembre 2008

Regolamenti applicativi della "riforma Gelmini"

Oggi 19 dicembre 2008 sul sito web del Ministero dell'Istruzione si vedono ancora solo gli spot pubblicitari (sliedeshow e volantini).

In mancanza di informazioni istituzionali chiare e complete, sembra utile considerare i pochi documenti che circolano un forma ufficiosa.

A questo punto, i riferimenti che permettono di capire cosa sta accadendo alla scuola italiana sono due:


Se si mettono da parte gli spot ufficiali e si cerca di capire "cosa ci sta dentro"...
Le preoccupazioni diventano sode come mattoni.

Approfondimenti e dibattiti su www.educazionetecnica.it

18 dicembre 2008

Trionfale annuncio: meno scuola per tutti!

Giovedì 18 dicembre 2008, il Consiglio dei Ministri ha approvato i decreti per la riorganizzazione delle scuole per l’infanzia, elementari, medie e superiori.

Spiace constatare che il sito web ufficiale del ministero si limiti ad annunciare con toni trionfalistici gli strepitosi doni natalizi di questo intervento normativo, nato nelle segrete stanze senza un serio confronto con il mondo della scuola.

"Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli...
La riforma porta a sistema le migliori sperimentazioni attuate negli anni e lo fa in una visione di insieme e non con interventi su parti singole scollegate dal resto, come spesso accaduto in passato.
I principi che ispirano la riforma sono: più chiarezza e opportunità per le famiglie, più efficienza, semplificazione e snellimento dell’organizzazione e delle procedure, valorizzazione del ruolo dei docenti. "

Sul sito web del ministero, i volantini pubblicitari (presentazioni diapositive e foglietto promozionale in stile offerta supermercato) suppliscono alla mancata disponibilità dei documenti ufficiali.

Chi si vuole accontentare trova su questo sito web qualche concreta informazione sulla nuova struttura oraria della scuola di base (si veda il precedente post).

Un portale WEB di servizio, per la promozione della cultura tecnologica e della professionalità degli insegnanti di EDUCAZIONE TECNICA /TECNOLOGIA, è stato creato su:

www.educazionetecnica.it

17 dicembre 2008

Nuovi quadri orario per la scuola secondaria di primo grado (scuola media)

La bozza di regolamento sottoposto alla conferenza unificata Stato Regioni chiarisce il nuovo quadro degli orari e delle materie per la scuola secondaria di primo grado (scuola media).
Fonte: ScuolaOggi
Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 ”.

Scuola Secondaria di Primo Grado a pag. 6-8.

Tecnologia: 2 ore secche nel tempo normale.
L'ora di informatica può forse rivivere nel tempo prolungato.

Ecco i punti salienti per l'insegnamento di TECNOLOGIA (EDUCAZIONE TECNICA)...

Articolo 5

3. Con apposito decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, avente natura non regolamentare, si procede alla definizione delle classi di concorso e di abilitazione secondo criteri di flessibilità nell’utilizzo del personale anche al fine di facilitarne l’impiego.
.....

4. Le classi a “tempo prolungato” sono autorizzate nei limiti della dotazione organica assegnata a ciascuna provincia e tenendo conto delle esigenze formative globalmente accertate, per un orario settimanale di insegnamenti e attività da un minimo di 36 ore ad un massimo di 40 ore. Le classi a “tempo prolungato” si attivano su richiesta delle famiglie e nel limite del numero dei posti attivati complessivamente per l’anno scolastico 2008/2009. Ulteriori incrementi di posti per le stesse finalità sono attivati, in sede di definizione degli organici, sulla base di economie realizzate.

5. Le classi funzionanti a “tempo prolungato” sono ricondotte all’orario normale in mancanza di servizi e strutture idonei a consentire lo svolgimento obbligatorio di attività in fasce orarie pomeridiane e nella impossibilità di garantire il funzionamento di un corso intero a tempo prolungato.

6. Il quadro orario settimanale delle discipline e le classi di concorso per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado, definiti tenendo conto dei nuovi piani di studio, è così determinato, fatto salvo quanto previsto dall’art. 4, comma 2, del D.P.R. 275 del 1999:
.... Tecnologia 2 [ore] ....

9. Il quadro orario settimanale delle discipline per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado a tempo prolungato è così determinato fatto salvo quanto previsto dall’art. 4, comma 2, del D.P.R. 275 del 1999:

...... Tecnologia 2 [ore] ....


Approfondimenti, aggiornamenti e discussionI sui forum sanno sviluppati sul sito web di supporto professionale per gli insegnanti di EDUCAZIONE TECNICA / TECNOLOGIA:

WWW.EDUCAZIONETECNICA.IT

12 dicembre 2008

Non è cambiato nulla

Le tronfie dichiarazioni di certa sinistra mi lasciano stupefatto.
Veltroni dichiara (Fonte:ASCA - Roma, 11 dic) "Vedo che il governo sulla scuola fa una completa marcia indietro".
Sui siti web politicamente schierati per una forte tutela e la valorizzazione della scuola pubblica, in opposizione alla riforma Gelmini, l'umore e le interpretazioni sono ben diversi.
Juri scrive su Retescuole:
"Tutti i giornali e i tg dicono (o scrivono) che il maestro unico sarà solo su richiesta delle famiglie!
Ho per caso fumato o bevuto?
Ho letto dei documenti diversi dai loro?"

Per chiarirsi le idee basterebbe leggere l'intervista al ministro Gelmini su www.lastampa.it di oggi 12 dicembre.

Intanto sembra che il 18 dicembre, in Consiglio dei Ministri, verranno adottate importanti misure di attuazione per proseguire la prevista azione di rinnovamento e generosa potatura del sistema scolastico.

Forse non a tutti è chiara la differenza tra un semplice rinvio per motivi tecnici ed un autentico cambiamento di progetto.