02 agosto 2006

ANIAT chiede chiarezza al MIUR

ANIAT
Associazione Nazionale Insegnanti Area Tecnologica
Corso Bramante 14 10134 Torino Tel 011.3196737 – Fax 011.3196794
Sito web: www.aniat.org – e-mail: aniat@aniat.org

Torino 2006-07-23
Prot. N. 1616/2006

All'attenzione di:


- Direttore Generale Capo Dipartimento
Dott. Pasquale Capo

- Direttore Generale del personale
Dott. Giuseppe Cosentino

- Direttore Generale degli Ordinamenti
Dott. Silvio Criscuoli


Quest’Associazione si rivolge ai Direttori Generali per un Loro intervento atto ad un’applicazione corretta del decreto legislativo 226/2005 (che porta da una a due le ore di Tecnologia nella ex scuola media), in quanto, esistendo tra i Dirigenti Scolastici una diversa interpretazione della norma, nella categoria interessata si è generata una crisi di identità sia sull’espletamento della propria funzione, sia sulle ore curriculari; se a ciò si aggiunge che l’ autonomia è diventata sinonimo di anarchia, ove tutto è possibile, e le indicazioni nazionali allegato C al dlg 19 febbraio 2004, n. 59, sono divenute (sempre per i dirigenti) verità rivelata dal duo Moratti-Bertagna, il quadro è completo.
In virtù di questa situazione – purtroppo – si vengono a verificare applicazioni difformi e incresciose della normativa vigente che portano ad un avvio dell’anno scolastico 2006 – 2007, almeno per tecnologia, poco rassicurante e mancante di quella serenità che ciascun docente abbisogna, dopo quei momenti critici (e sovente drammatici) vissuti in un passato-recente da dimenticare.
Le situazioni sino ad oggi denunciate a quest’associazione professionale su come sono state assegnate le due ore curriculari obbligatorie di Tecnologia sono le seguenti:
1 ora di tecnologia + 1 ora di Informatica
1 ora di tecnologia + 1 ora di compresenza con scienze
1 ora di tecnologia + 2 ore di laboratorio facoltativo
1 ora di tecnologia + 2 ore a disposizione per le supplenze
1 ora di tecnologia + 2 ore di compresenza con le diverse discipline
L’Aniat sostiene che le due ore devono essere dedicate alla sola Tecnologia con una eventuale terza ora di Informatica per l’arricchimento dell’Offerta Formativa.
Purtroppo, la maggiore parte dei dirigenti caparbiamente si ostina ad assegnare alla tecnologia un’ora settimanale di lezione, adducendo che il dlg 226/2005, ripetiamo, che ha portato le ore da una a due, non è attuabile in quanto abrogato; insomma, si confonde il decreto che ha abolito la sperimentazione del 2° ciclo (abrogazione necessaria e condivisa da noi tutti) dall’anno scolastico 2006-2007 nella scuola media superiore con il precitato Decreto legislativo 17 ottobre 2005 inerente le “norme generali ed i livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”.
L’Aniat, pertanto, chiede l’applicazione puntuale del più volte citato D. Lgs. 226/2005, la cui circolare del 28 gennaio 2006, n. 10 esplicita bene l’art. 25 e prevede che “l’insegnamento della tecnologia, rientrante nell’area disciplinare “Matematica, scienze e tecnologia”, in applicazione dell’art. 25 del citato D. Lgs. 226/05, nell’anno scolastico 2006/07, passerà da una a due ore settimanali.
In relazione a quanto sopra, nell’attuale fase transitoria i docenti di educazione tecnica, ai fini del completamento a tre ore previste per tale insegnamento, potranno essere impiegati, in base alle competenze professionali in possesso, negli insegnamenti e nelle attività facoltative opzionali (ivi comprese quelle d’informatica e quelle laboratoriali).”
Inoltre, nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’Aniat sottolinea che la riduzione dell’unità oraria di lezione prevista dal DPR 8 marzo 1999, n. 275, deve essere in misura uguale per tutte le discipline e non di 60 minuti solo per tecnologia (se le due ore si riducono a una miserrima ora, è una bella conquista!).
In quest’altra situazione, l’Aniat suggerisce che,fermo restando il mote orario complessivo per ciascun curricolo (tecnologia due ore settimanali), la riduzione dell’unità oraria di lezione, ad esempio, a 55 minuti, non deve indurre il dirigente tout court a tagliare un’ora di tecnologia a beneficio delle altre discipline per l’arricchimento dell’offerta formativa, ma agire come la norma prescrive, altrimenti la “persecuzione” che abbiamo superato (da poco) si ripropone in maniera diversa, ma si ripropone nelle scuole a svantaggio della tecnologia.
Questo il quadro della situazione, questi i comportamenti dei Dirigenti, questa la richiesta dell’Aniat: una nota ministeriale di chiarimento sulle due ore obbligatorie di Tecnologia e sull’eventuale terza ora di informatica, diretta ai Dirigenti Scolastici della scuola secondaria di I grado (ripristinare il lemma “Scuola Media Statale”)

Distinti saluti
Il presidente nazionale
(prof. Cesare Leone)

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