In un editoriale del "Corriere della Sera", Ernesto Galli Della Loggia delinea uno scenario drammatico della situazione scolastica italiana. Non mi rassegno a credere che la situazione sia così disperata. Certo che la realtà non sembra molto incoraggiante...
«... ha un'idea Veltroni delle condizioni in cui versa il nostro sistema scolastico? A sentirlo ripetere rancide formulette sulla «creatività dei ragazzi», sulla necessità di andare «oltre i temi», per esempio facendo girare agli studenti un film, o altre «puttanate» del genere, come le ha definite Massimo Cacciari, si direbbe proprio di no. Che non abbia alcuna idea degli edifici scolastici vilipesi e sfregiati in mille modi che costellano quasi tutti i panorami urbani italiani; degli ultimi decenni di riforme ridicole e tutte regolarmente naufragate, volute da pedagogisti di regime convinti che l'educazione e l'istruzione fossero risolvibili essenzialmente nelle tecniche di apprendimento. Che non abbia alcuna idea degli insegnanti in grandissima parte demotivati o, più spesso, del tutto impari al loro compito; dell'incubo cartaceo-riunionistico in cui sono costretti a passare gran parte del loro tempo; di tutto il sistema disciplinare e del rapporto tra la scuola e le famiglie che sono ormai disintegrati. Che nulla sappia del vuoto spirituale (sì, usiamo le parole appropriate: spirituale. Perché lo spirito può prendere mille forme, ma senza di esso nessuna sostanza è mai possibile) che domina una scuola ridotta nella sua essenza a un'insulsa macchina burocratica. »
04 marzo 2008
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2 commenti:
Finalmente qualcuno comincia a rendersi conto della realtà.
L'esimio Galli ha ragione, ma persone come Gabriele Chiesa mettono sempre il cuore davanti alla ragione e continuano a lottare e a dare il meglio di sé. Di questo abbiamo bisogno. Ed è per questo che mi permetto esortarti (ma non ce n'è bisogno) a NON MOLLARE !La scuola e la società hanno bisogno di gente come te. La tua estimatrice Renata Mucci
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